Aprire un centro di intrattenimento basato sulla realtà virtuale (VR) è una delle scelte più interessanti per chi vuole investire nel settore del divertimento. La VR unisce tecnologia, un incredibile “effetto wow” difficile da replicare a casa e un forte potenziale di fidelizzazione.
Il successo di questo modello di business si fonda su tre pilastri:
- Esperienze Uniche: Offre avventure immersive che le persone non possono vivere nel proprio salotto.
- Condivisione Social: Le sessioni di gioco sono altamente “instagrammabili”, generando un potente passaparola organico.
- Eventi e Feste: Si presta magnificamente a pacchetti per feste, team building e eventi aziendali, che rappresentano una quota consistente dei ricavi.
Questa guida completa ti accompagnerà passo dopo passo, analizzando sia gli aspetti pratici e commerciali sia il complesso iter normativo italiano, per trasformare la tua idea in un’impresa redditizia e sicura.
Fase 1: Il Progetto Imprenditoriale
Prima di addentrarci nella burocrazia, è fondamentale definire le basi del tuo business.
1. Scelta della Location e Dimensioni Consigliate (a partire da 100 m²)
La dimensione minima consigliata per avviare un centro VR è di circa 100 metri quadrati. Questo spazio è sufficiente per ospitare un’area accoglienza, una piccola arena free-roam, una sala feste e i servizi essenziali.
Per modelli di business più ambiziosi, con arene free-roam più grandi o attività collaterali come le postazioni Vr a geettoni, è preferibile orientarsi su superfici tra i 150 e i 300 m².
Da considerare:
- Altezza utile: Altezza commcerciale;
- Assenza di ostacoli: Valuta la presenza di colonne che potrebbero limitare i percorsi;
- Impianti: Verifica la predisposizione per impianti elettrici e di condizionamento adeguati;
- Forma del centro: meglio che sia più regolare possibile e open space.
2. Posizione: Centro Città, Area Commerciale o Centro Commerciale?
La posizione influenza direttamente il flusso di clienti e la redditività.
- Centro città o zona commerciale: Garantisce alta visibilità e traffico pedonale, ideale per visite spontanee (walk-in).
- Centro commerciale: Offre una clientela già consolidata (famiglie, adolescenti) e la possibilità di sinergie con altre attività.
Valuta anche la disponibilità di parcheggi, l’accessibilità con i mezzi pubblici e la vicinanza a hotel, scuole o villaggi turistici, che possono diventare partner strategici.
3. Sala clienti e area feste: Il cuore del business familiare
Un centro VR di successo deve avere uno spazio dove le persone possano socializzare e festeggiare. Una sala dedicata alle feste di compleanno è spesso il fattore decisivo per la prenotazione da parte dei genitori. Questo spazio deve essere modulare, facilmente tematizzabile e dotato di tavoli, sedie e un’area per il catering e la torta.
Investire in una sala feste ben organizzata moltiplica le opportunità di vendita e aumenta il fatturato, specialmente nei fine settimana.
Fase 2: L’Iter burocratico e normativo: guida passo-passo
A livello normativo, un centro di divertimento VR è assimilato a una “sala giochi” o a un “locale di pubblico spettacolo e trattenimento”. La normativa principale di riferimento è il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.).
Il Codice ATECO corretto per questa attività è:
- 93.29.99 – Altre attività di intrattenimento e divertimento n.c.a.
1. Il ruolo Centrale del SUAP e la SCIA
Il tuo punto di riferimento è lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune. La procedura principale consiste nella presentazione di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), con cui autocertifichi di possedere tutti i requisiti di legge.
I documenti fondamentali da allegare alla SCIA includono:
- Planimetria dei locali firmata da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra).
- Relazione tecnica asseverata che descriva l’attività, le attrezzature e il rispetto delle norme di sicurezza, igiene e urbanistiche (inclusa la corretta destinazione d’uso del locale: commerciale o ricreativa).
- Autocertificazione del possesso dei requisiti morali e professionali.
- Certificazione Antimafia.
- Documentazione relativa alla sicurezza antincendio.
2. Regolamenti Comunali: Distanze e Orari
È cruciale consultare il regolamento comunale specifico. Molti Comuni impongono vincoli su:
- Distanza da luoghi sensibili: Spesso è vietata l’apertura entro 300-500 metri da scuole, luoghi di culto, ospedali e centri giovanili.
- Orari di apertura e chiusura: Potrebbero esserci fasce orarie da rispettare.
3. Autorizzazioni Specifiche per le Attrezzature
Oltre alla SCIA per il locale, ogni postazione di gioco deve essere regolarizzata.
Licenza SIAE
È un obbligo imprescindibile. Per un centro VR sono necessarie due licenze:
- Licenza per Videogiochi e Realtà Virtuale: Copre i diritti d’autore sul software e sulla musica dei giochi.
- Licenza per Musica d’Ambiente: Necessaria se nel locale diffondi musica di sottofondo (radio, playlist, ecc.).
Fase 3: Sicurezza e Requisiti Operativi
La sicurezza dei clienti è la priorità assoluta.
- Sicurezza Generale (D.Lgs. 81/2008): Vanno applicate tutte le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (valutazione dei rischi, conformità impianti, illuminazione di emergenza).
- Sicurezza Antincendio: Per locali con capienza superiore a 100 persone, è obbligatorio il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dai Vigili del Fuoco. Per locali più piccoli, è sufficiente una SCIA Antincendio.
- Sicurezza VR Specifica: Il gestore è responsabile di garantire uno spazio di gioco libero da ostacoli, fornire supervisione costante e informare gli utenti sui potenziali rischi (es. motion sickness).
- Igiene: È fondamentale adottare un protocollo rigoroso per la pulizia e sanificazione dei visori VR e dei controller dopo ogni utilizzo.
- Esenzione dalla Commissione di Vigilanza (CVLPS): Una buona notizia è che le “sale giochi” come i centri VR sono generalmente escluse dall’obbligo del parere preventivo della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, una notevole semplificazione burocratica.
Fase 4: Gestione, Marketing e Redditività
Una volta allestito il centro, il focus si sposta sulla sua gestione quotidiana.
- Organizzazione Operativa: Implementa un sistema di prenotazioni online per massimizzare l’occupazione. Struttura l’offerta in sessioni a tempo, pacchetti famiglia, promozioni per scuole e pacchetti festa “tutto incluso”.
- Personale e Formazione: Il tuo team è il volto del centro. Un receptionist cordiale e un game master preparato sono indispensabili. Formali sulle procedure di sicurezza, gestione dei clienti e igienizzazione delle attrezzature.
- Marketing e Promozione: Cura la scheda Google My Business, mantieni attivi i social media con video e testimonianze, e lancia campagne pubblicitarie geolocalizzate. Collabora con hotel e agenzie turistiche locali.
- Manutenzione e Aggiornamento: La tecnologia VR si evolve rapidamente. Prevedi un budget per aggiornamenti software e per la sostituzione di componenti usurati.
Aprire un centro di realtà virtuale richiede una pianificazione attenta che va dalla scelta della location alla scrupolosa applicazione delle norme. Se progettato bene, un centro VR diventa una macchina per attrarre famiglie, generare ricavi ricorrenti (specialmente dalle feste di compleanno) e posizionarsi come punto di riferimento nel territorio.
Se vuoi trasformare l’idea in un progetto concreto, Ngame può affiancarti in ogni fase: dalla valutazione del locale alla progettazione del layout, dalla fornitura delle attrezzature alla formazione del personale.